lunedì 31 gennaio 2011

Hipstamatic, fotografia istantanea, arte (?), futuro.

Ciao a tutti!
Un titolo piuttosto impegnativo, ma mi riusciva difficile riassumere in meno parole quello di cui vorrei discutere con voi.

So che alcuni di voi utilizzano ciò di cui sto per parlare, e cioè il programma "Hipstamatic" per iPhone. Ebbene in questi giorni alla galleria OrangeDot di Londra c'è stata una mostra proprio su "Hipstamatic". (Brevissimo resoconto sul mio blog)

Ora anche io sono come alcuni di voi sanno un fruitore di questa app, e così anche Paolo e altri dello studio, e alcuni che leggono questo blog.
Ora era nell'aria che prima o poi qualcuno uscisse con una mostra su Hipstamatic, troppo goloso l'argomento per sfuggire alle attente orecchie delle gallerie d'arte, specie se sono molto vicine agli ambienti "giovani" come questa OrangeDot.
Però la cosa fa riflettere.

In questi giorni in cui parliamo di futuro - sotto c'è un intervento di Paolo che è abbastanza illuminante - ci rendiamo conto che fare fotografia non è molto diverso dall'avere una penna in mano, con cui (parafrasando Susan Sontag) ci si può scrivere la lista della spesa o un romanzo o una lettera d'amore. Molti di voi si interrogano sulle possibilita di lavoro, altri preferiscono conservarla come un hobby, altri ci lavorano da vent'anni e hanno i loro mille dubbi.

Non ho intenzione ovviamente di entrare nel merito e giudicare se fosse giusto o meno dedicare una mostra a Hipstamatic, così come non mi interessa andare a criticare la Lomografia (argomento molto vicino). Quello che mi importa è sottolineare come questa mostra fosse "fattibile", e perciò è stata fatta. E con "fattibile" intendo: realisticamente attrezzabile, visitabile, di potenziale successo (nessuna galleria espone possibili flop - e infatti la lista prenotazioni per acquistare le stampe, a 10 £, era LUNGHISSIMA). Hipstamatic, con la sua istantaneità, facilita di accesso, casualita, è entrata così nel mondo dell'arte. E già era prepotentemente entrata nel mondo della fotografia - il 22/11/2010 il New York Times aveva esposto in prima pagina 4 foto della guerra in Afghanistan prodotte da Damon Winter con questa App ( http://twitpic.com/3989ei ).
Istantaneità, facilità di accesso, casualità. Fateci caso, sono tutti e tre aggettivi che caratterizzano la strada imboccata dall'industria della fotografia contemporanea. Accattivare il mercato dell'istantaneo, rendere di facile utilizzo le macchine (ritocco automatico, connessione blutooth, wifi, ecc), privilegiare il pic sharing tramite i social network. Vedi, clic, condividi. Facile no? ;)

Mutazioni...

sabato 29 gennaio 2011

Mutazione!


In questi giorni ho seguito incontri sulla fotografia organizzati dal mio amico Angelo Cucchetto di PHOTOGRAPHERS.IT, ho ascoltato la conferenza di Roberto Tomesani di TAU VISUAL, ho fatto una chiacchierata in studio con Settimio Benedusi.... e quel che si evince è sicuramente che siamo e saremo spettatori di una grande MUTAZIONE, chiamatela come volete, trasformazione, rotazione, sradicamento, evoluzione,... ma il concetto non cambia.
Nell'arco degli anni, di tanti anni, noi cittadini del mondo, abbiamo subìto molteplici cambiamenti,..ambientali,sociali,fisici,... e queste mutazioni sono e saranno sempre in atto.
Quando inventarono "la stampa" quando inventarono "il motore a vapore", quando la stessa fotografia divenne "popolare"... ogni evoluzione ha creato morti e feriti.

Anni fa i fotolitisti chiusero i battenti. Non erano più importanti, non servivano più.
Analisti medici che si occupavano di analizzare sangue e urine sono stati soppiantati da computer più veloci,...tutti abbiamo studiato la rivoluzione industriale e tutti abbiamo vissuto l'evoluzione tecnologica, ... puoi anche decidere di stampare libri con caratteri a mano e tornio e inchiostro, magari sarai l'unico sulla terra e diventerai ricco,... ma è una scommessa, occorre puntare e rischiare e non puntare i piedi.

Quindi, quando voi parlate di "cosa fare o non fare" non è necessario sentirsi parte o estraneo di chi sta sputtanando il "mestiere del fotografo". Perchè non c'è nessuno che "lo sta sputtanando". E' una mutazione. Non c'è uno sciatore che è andato fuori pista e ha creato la valanga. Vi giuro che non c'è. E' il mondo che si è mosso, ha spostato le coperte e qualcuno sta al caldo e altri muoiono di freddo. Ci piaccia o no, è il mercato che decide i movimenti.
Noi possiamo solo decidere da che parte andare. Puntare i piedi non serve, è pericoloso, è una scommessa, puntare una casella su seicentomila caselle. Non impossibile. Pericoloso semmai.

Ovvio che è permesso bestemmiare, incazzarsi un po' e tirare 4 calci al muro. Ma poi?
Non è sputtanare... ma muoversi. Non stare fermi.
Pensateci, voi che avete iniziato a usare la digitale avete contribuito a uccidere tutti quei laboratori di sviluppo e stampa negativo. Siete assassini anche voi ;O) .. e potrei farvi una serie di esempi infinita.
Facciamo tutti parte del mercato e tutti i nostri movimenti moltiplicati per l'infinito fanno si che si sposti da una parte o dall'altra.
La fotografi e il mestiere del fotografo, così come lo conosciamo ora, non esisterà più e questo è un problema più per me e Benedusi che per voi che state iniziando e dovete decidere come iniziare e le armi e i campi di battaglia sono più o meno dichiarati. Se si usano i fucili non ci si può difendere con i coltelli. E' pericoloso.
Quindi non disperatevi e non puntate i piedi, ma semmai mettetevi i pattini a rotelle per scivolare meglio!!!
Paolo Ranzani

giovedì 27 gennaio 2011

fotolia?

Ciao a tutti!
Sto valutando se contribuire alla inesorabile morte della fotografia...ovvaimente provando a guadagnarci !! ;))))
così mi sto informando sulla possibilità di mettere qualche foto su http://it.fotolia.com/ .
inoltre ho visto che vendono molto le immagini vettoriali e visto che era da un pò che mi attirava l'argomento.. magari colgo l'occasione per imparare e unire l'utile a dilettevole;)
Secondo me organizzandosi bene e sbattendosi un pò capendo i tipi di foto che possono veramente vendere.. qualcosina si riesce a guadagnare.
Ho gia visto che quello che va di più sono le famiglie, bambini, il lavoro, cavalli, gatti, cibo, le stagioni e le festività.
Secondo voi? qualcuno ha esperienze di questo tipo? consigli, pareri?

venerdì 21 gennaio 2011

Grandi Fotografi

Chi sono per voi i grandi fotografi del passato o del presente di cui invidiate la tecnica o il concetto, quelli che vi hanno ispirato, quelli che vorreste emulare, quelli a cui invidiate lo stile e lo sguardo o il percorso ....
???

lunedì 17 gennaio 2011

Lezioni private

Allora... pensavo questo:

una giornata in studio alla ricerca delle luci, della qualità, dell'intensità, della differenza.
Il passaggio da un'immagine pensata (o commissionata) a una foto realizzata passando per la composizione del set ideale.
Max 4 persone. 250 euro a persona
Chi è interessato?

In base a chi si iscriverà decideremo se e chi chiamare modello o modella trucco etc...

ciao

sabato 8 gennaio 2011

Sto aggiungendovi su facebook ^_^

Controllate se avete una mia richiesta di amicizia su Facebook, dove sono "Paolo Neoz".
Se non vi ho aggiunto fatelo pure voi se vi fa piacere, che ci teniamo in contatto anche di la :-)

Vi abbraccio.
Paolo

giovedì 6 gennaio 2011

Buona definizione a tutti !

Sapevo di aver fatto bene a partecipare a questi WS.

Il dado è tratto; da una quasi certezza ad una certezza: time is running out!

Sono sicuro che avrei potuto fare questo mestiere e bene. Non da essere uno dei 10 o 100 ma uno onesto oltre la media.

Purtroppo la vita mi ha portato a mischiare un po' troppo l'ordine delle cose e quando sarebbe stato possibile imboccare certe strade, l'età ti gioca contro.

Durante i WS ho visto molte cose, anche poco piacevoli ma tutte molto utili.

Ho anche potuto riflettere su alcuni miei limiti caratteriali che non aiuterebbero da giovane, figuriamoci adesso.

Il 2011 sarà l'anno della svolta ma sarà anche l'anno in cui la fotografia girerà da tentativo professionale a puro piacere personale. Senza compromessi, senza regole, senza ansie.

Solo per me e chi avrà voglia di contaminarsi.

Mi ritengo fortunato ad esser stato vicino a due grandi persone (oltre che fotografi), uniche ognuna nel loro contesto.

Ma è giunto il momento di accettare la realtà del mercato e i propri limiti e passare oltre.

Buona definizione a tutti!
Max

Redazionali Moda - news

Indagando e chiedendo ho scoperto che alcune cose che vi dissi non sono del tutto vere,.. e cioè... è possibile farsi pubblicare un redazionale moda anche se non richiesto dal giornale stesso.
Però...

non è proprio così semplice...

cioè... innanzitutto lo fanno solo i giornali di mood "fotografico stylist fashion",.. giornali un po di nicchia,... non sicuramente i giornali "conosciuti".

Naturalmente occorre presentare un redazionale fortemente creativo e esteticamente interessante, in cui si racconta qualcosa,.. che sia un ricerca sui materiali o sul corpo, ... che sia intima o eccentrica,... ma che dica qualcosa oltre a far vedere quanto siete bravi. Mi spiego?

Per finire... ovviamente.... non vi daranno una lira.... ;)
loro fanno un favore a voi e voi lo fate a loro.
Ma fari girare il nome non è poco... ;)