lunedì 27 dicembre 2010

...and the Winner is...

FASHION CIRCUS - WORKSHOP

BEST EDITORIAL:
PAOLO FERRARIS (NEOZ)

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Honorable mention:
Eleonora Mondini, Francesco Pellegrino.

Best Photo:
Davide Zanella.

giovedì 23 dicembre 2010

Brainstorming su un nuovo WS o Progetto Fotografico

Ragazzi,
il 2011 è alle porte e visto che ci siamo conosciuti, abbiamo iniziato a scambiarci un po di idee, perchè non battiamo il ferro finchè è caldo e pensiamo a un nuovo progetto o WS (se Paolo è d'accordo)?

Mi piacerebbe fare un brainstorming con quelli di voi che vorrebbero partecipare...
Per chi non sa cosa è il brainstorming : http://it.wikipedia.org/wiki/Brainstorming

Tiriamo fuori tutte le idee che ci vengono in mente, che ne so organizzare un set fotografico a tema oppure proponiamo a Paolo un WS. Io, per esempio, vorrei fare qualcosa che ancora non si è visto... so che è difficile ma se ci troviamo, ci confrontiamo e ognuno di noi butta giu un po di idee secondo me può uscire qualcosa di veramente bello. Dopo l'incontro di venerdi ho avuto modo di conoscere un po meglio alcuni degli altri ragazzi e da un po di giorni penso a questa cosa.

Se siete interessati rispondete a questo post, scriviamo cio che abbiamo in mente e poi magari troviamoci insieme di persona per parlarne e proporre qualcosa a Paolo....

Intanto faccio a tutti voi gli auguri di Buon Natale...

Ciao
Antonio

Primarie

Visto che ormai è di moda fare le primarie utilizzo anche io questa parola ;O)

Stanno arrivando i primi exit poll sui vostri redazionali.

Posso dire che ai primi 4 posti svettano:
(in ordine alfabetico)

Ferraris
Mondini
Pellegrino
Zanella

Ribadisco che mi sono estraniato da queste votazioni, ho solo chiesto ai selezionatori di non tenere conto della foto più FIGA, ma di chi ha interpretato meglio il redazionale tenendo conto delle richieste di una rivista di moda.

Buone Feste a tutti !

In questo periodo di incertezze, dubbi, paure, speranze e psicosi collettive, ed anche se io non sono uno di quelli che crede molto nelle feste ... beh ... vi abbraccio tutti e vi mando i miei migliori auguri di Buon Natale.

E per tutto quanto di bello avete in progetto per il 2011.

Sinceramente.

Paolo (non il Maestro, l'altro Paolo) ^_^

lunedì 20 dicembre 2010

"Non dire" è un po' come "regalare".

E venerdi 17 fu.
Per quelli che non hanno potuto, riassumo qui:
Direi che è stato un incontro carino, simpatico, energetico... ci siamo scambiati opinioni e impressioni, curiosità ed esperienze, abbiamo parlato molto di video e di futuro, tra un pizza e una forchetta rotta, un vinello e una birra, spumante e pandoro, torta paradiso da Pavia e cri cri ;O)

Alcuni discorsi sono un po' sfumati nel vortice di parole ma avremo modo di riaffrontarli, di uno però vorrei soffermarmi ancora e provare a scuoterlo di nuovo per spiegarmi meglio.

Vi do un consiglio,.. e MI RACCOMANDO ...va preso come un consiglio non come "una cazziata".

Come avete visto credo di essere una persona molto disponibile, che non si ferma al workshop ma cerca di costruire sinergie da portare avanti.
Di conseguenza sono molto reattivo alle vostre richieste e dubbi e domande e cerco di esaudirle al meglio. Però....
Però un bravo insegnante deve anche essere un po' rompicoglioni, un po' stimolante, ..deve insegnare e suggerire ma deve anche stimolare a pensare. Un po' come andare in africa e sfamare i popoli e non isegnare loro le tecniche dell'agricoltura, insegnare a costruire gli attrezzi è interessante più di come mangiare la verdura. Insegnare a diventare autonomi è quello che vorrei.
Quindi chiedetemi pure notizie sulla mia esperienza e su come si possano fare certe cose, appropriatevi dei miei suggerimenti ma poi cercate di sbrigarvela da soli, e quando ve lo dico ...non lo dico come un "cacchio vuoi da me, le hai le gambine? e allora muoviti!" ;O) ma ve lo dico così "io ti porto fino qui adesso trova i mezzi, i modi, le chiavi per andare oltre. Certo forse io ti potrei abbreviare la ricerca ma tu non impareresti come si fa a trovare quella cosa o a parlare con quella persona. Mi spiego?
Quindi se dico a Zanella come sia giusto porsi nei confronti di una mostra fotografica e di come cercare di evolversi, gli do l'imput per proseguire e gli suggerisco i metodi ma poi MI DEVO fermare lì, quel che viene dopo è esperienza che dovete farvi. Se dico/diciamo a Martelli che ci sono delle riviste cool anche se non facili da trovare, ci si sbatte un po' e poi le si trova, quel che può trovare un mio assistente lo potete trovare anche voi. Se dico a Elena Forte che non basta cercare di fare bei lavori e avere un bel composit ma occorre sapersi vendere e farsi trovare, non le devo indicare dove come quando, quello è lavoro suo.... perchè mentre cerca di trovare le agenzie e i contatti ne scoprira' 20 in più di quelli che io potrei indicarle. Quindi non dirle tutto le offro un vantaggio considerevole. Se dico a Remiti un'idea per un video ma poi gli spiego che conviene cercare storie già girate in quel modo per poterle approfondire, magari io so già quali siano queste storie ma lascio che le se le trovi da se.
E potrei andare avanti all'infinito.
Questa è una lezione che volevo darvi e volevo anche spiegarvi per bene... per evitare che qualcuno se la prenda male se lo sprono a fare di più di quello che è riuscito a fare, se non dico tutto e se non lo prendo con la mano ma ..lo spingo,... non è maleducazione e non è una cazziata, ma è regalarvi il modo di fare esperienza.
Se fossi uno che tiene i segreti per se allora sarei un po' stronzo ma credo di avervi dimostrato che su cere cose "ci sono", su altre vi rompo le palle finche' non troverete il modo di essere indipendenti.
Spero apprezziate. ;O)

venerdì 17 dicembre 2010

Nuditè, egalitè, fraternitè

Questa mattina su Twitter Franca Sozzani (qua il link al suo profilo e qua al mio) - direttrice di Vogue Italia per chi non lo sapesse - lasciava andare nell'etere un suo editoriale (sempre molto chic) sulla fotografia di nudo, e i calendari: "Sexy & cheap calendars: a mortifying commercial offer":
"Ma che bisogno c'è di involgarire anche il 2011? Escono ora calendari brutti con starlettes di non primissima categoria e fotografie infami. Una promozione commerciale che avvilisce le donne e chi le guarda."
La Sozzani però offre anche una soluzione diciamo "editoriale"
"Il nudo può essere magnifico e i vecchi Playboy ne erano la dimostrazione. Anche il Calendario Pirelli, mantenendo una vecchia tradizione di decenni, ha sempre puntato su grandi fotografi e grandi modelle e personaggi. Risultato? Pezzi da collezione."
Come ho avuto modo di scrivere nell'articolo "Natale, tempo di calendari (e di editoriali)" rispondendo alla Sozzani, quando la fotografia è "unaria" - cioè si occupa di un solo elemento, per dirla alla Roland Barthes in "Camera Chiara" - diventa pornografia.

I calendari, ma diciamo pure tutta la fotografia di nudo, sono ad alto rischio in questo senso a causa del loro contenuto forte (il sesso). (il resto dell'intervento lo trovate cliccando qua)

Ho un paio di domande per voi.

- Riuscite a distinguere una foto di nuda ben fatta da una mal fatta?
- Cosa scatta nella vostra mente nel primo caso, e cosa scatta nel secondo?
- Quali sono secondo voi le caratteristiche di una foto di che definireste accettabile/buona/interessante/elegante e quali invece quelle di una foto inaccettabile/volgare/pornografica?

Gli esempi non guastano (evitate di mettere link da siti porno, sarebbe troppo facile! :D )

giovedì 16 dicembre 2010

Indovinello

Aspiranti fotografi, fotoamatori, appassionati, fotopiacenti, fotogenici e non e chi più ne ha più ne metta.

Avete in programma di regalarvi o farvi regalare da moglie amici marito fidanzata amante per natale una Canon 1d4 Mark 600mila? Desistete!

Perchè?

Guardate questo video



Tutto normale?
Forse no: guardate questo articolo sul mio blog

The future is now, come si suol dire...

martedì 14 dicembre 2010

"Riviste di fotografia" vs "riviste con fotografie"

Ciao a tutti quanti

Ho visto che qua sotto si parla e si è parlato di come diventare fotografi, e allora ho pensato che una delle prime domande da porsi probabilmente è come aumentare la propria cultura estetica e come affinare il proprio "sguardo".

Lasciando perdere la solita tiritera del mettere sotto la stessa linea di mira cuore occhi e non mi ricordo cosa, solitamente i fotografi danno come valido consiglio ai "neofiti" di leggere e assorbire le lezioni fotografiche dei grandi maestri, da Newton a Cartier-Bresson passando per quello che volete a seconda della fotografia che vi piace. Qualche volta - Paolo è uno di questi - consigliano di buttarsi anche sulle riviste per capire come va l'editoria, il gusto moderno, le esigenze dei magazine eccetera.

Su quale rivista orientarsi? Ho ricevuto questa domanda da un'amica che mi chiedeva un consiglio su un abbonamento come regalo di natale da fare al fratello, "appassionato" di fotografia. "Meglio 'PcPhoto' o 'Tuttifotografi' o 'Photo Cult'? Ce ne sono così tante..."

Ebbene, le ho risposto, e dalla risposta è nato questo articolo sul mio blog che potreste trovare interessante (anche ad esempio in caso vogliate regalare/regalarvi/farvi regalare un abbonamento). Dateci un'occhiata.

http://www.jacopomaino.com/blog/?p=35

Buona lettura

venerdì 10 dicembre 2010

Un po' di consigli e di chiacchiere tra amici e "colleghi" ^_^

Ok mi espongo un po'. Ora chi il dado è tratto e che Paolo ha sicuramente deciso il lavoro migliore (o comunque altri gli daranno una mano a farlo) posso scrivere questo post che avevo in cantiere da due settimane. Prima non volevo postarlo per non correre il rischio che sembrasse un modo per influenzare la giuria ;-)

Sfrutto la vostra pazienza nel leggere fino alla fine di questo post per scrivere un po' di me, ammesso che interessi a qualcuno, ma ho bisogno di sfogarmi un po' e so che qui parlo a persone con i miei "gusti" (non dico "passione" altimenti paolo mi fustiga :-) ). Grazie per la pazienza a chi mi leggerà.

Forse non sapete che il sottoscritto è senza lavoro. Si l'ho perso da qualche mese, non sto a raccontare, non vi tedio inutilmente.
Ho 36 anni e lavoravo da 10 anni come informatico prima e come commerciale/tecnico sempre nel ramo informatico poi.

Da quando questo è accaduto non passa giorno che non mi arrovello la mente nel pensare che forse ho l'ultima chance per provare a fare un lavoro che ho sempre sognato di fare, ma non ho mai avuto il coraggio per buttarmici a capofitto.
Beh avete capito di che lavoro si tratta ;-)

Solo che non ho soldi e risorse per non fare nulla di remunerativo e mettermi a studiare fotografia, dovrei guadagnare qualcosa il prima possibile e ho una paura tremenda di fare un passo falso ulteriore verso il "non ritorno". Due occasioni per fare uno dei lavori "di prima" ce le avrei anche, ma non ho nessuna grinta e voglia di allontanarmi ancora da quello che vorrei fare veramente (ed un lavoro che impegna dalle 7 alle 8 di sera lascia poco spazio per il resto).

Se avessi via un po' di soldini mi iscriverei domani stesso ad una grande scuola per un super masterone e per un paio d'anni non farei che studiare e provare ad intraprendere il cammino ... ma ho mezzi limitatissimi e gambe tremolanti, ma una voglia enorme di riuscire una volta tanto in una cosa che mi piace veramente ed in cui credo tanto.

Siccome alcuni di voi (anche se alcuni più giovani) hanno il mio stesso sogno ... che cosa mi consigliate di fare ?

Sono troppo vecchio per ricominciare da zero ?
Continuo a sognare o riprendo a vivere nella realtà ?

Spero ne nasca una chiacchierata utile per tutti, non voglio essere invadente e monopolizzare nulla, e nemmeno fare la vittima di una "triste situazione", per carità, sono già un privilegiato ad avere un tetto e da mangiare e una Canon ^_^.
Se sono stato invadente non era questo il canale per parlare di me, sentitevi liberi di non rispondermi o di mandarmi a stendere.

Un abbraccio.

Paolo

P.S.
Paolo, ho visto che lavori alla ELITE per la giornata con un fotografo famoso.
Sai se sono di buon livello i master di fotografia di moda che fanno loro ?
Le 3400 euro che chiedono vale la pena investirle per un corso di 120 ore come quello o … che altro fare ?
Insomma da dove è meglio cominciare ?
Grazie mille dell'aiuto. Ho davvero bisogno di qualche consiglio competente.

giovedì 9 dicembre 2010

Commenti.

Eccoci qua.

Ora prenderò in esame ogni redazionale e diro' le mie impressioni e lo farò come se fossi un photoeditor, come se dovessi visionare, per il giornale per il quale lavoro, tutti questi scatti.

ok?

Vi avverto che non siamo qui a "smacchiare i ghepardi ma neanche a sventolare polaroid" ;O)  quindi sarò molto serio in questo compito, ne buono ne cattivo, ma oggettivo.
Quella che darò non sarà "una mia opinione", ma una analisi razionale di un lavoro su committenza, tenendo conto della situazione "estrema" in cui avete lavorato di cui sono a conoscenza.

Ovviamente spero di apra un dibattito, sereno e esplicativo, sulle mie parole, la comunicazione e lo scambio di pensieri è una delle poche armi contro l'ignoranza imperante e la provincialità che ci circonda.
Quindi COMUNICHIAMO.

;O)

Vado.

F.Pellegrino:
esteticamente belle e interessanti, rispettati gli spazi compositivi e ottima cura dell'insieme, il particolare in evidenza è stata una buona scelta, la regia della situazione viene fuori, manca però l'immagine con le due modelle insieme, la situazione creata non era casuale ma per avere tagli orizzontali e verticali e i vestiti della stylist dovevano convergere in un solo scatto per essere messi in "accompagnamento", quindi non avresti dovuto tagliare o non mettere una composizione preparata per due modelle nello stesso scatto.
Velocità e creatività ti contraddistinguono.

A.Micheletti
Ottimi i tagli,  sono belli da vedere e permettono di spostare l'attenzione sugli abiti, tranne che sull'ultima pagina, il taglio è poco piacevole e non si possono descrivere gli abiti.
I frame che si susseguono anche con particolari diversi sono molto utili nel proseguo delle pagine, hai descritto bene la situazione.
Ciao amici fotografi ;)
avrei bisogno di un consiglio.
Vorrei comprare una versione di photoshop(così mi alleno con la postproduzione...), ma non so quale sia la più adatta.
Ho un pc normale con Windows vista!
Grazie in anticipo,buona serata
Carlotta

Paolo adesso tocca a te!!!!! aspettiamo i tuoi commenti

:)

Emanuele J. Lagazzi - redazionale

Queste sono le immagini di Emanuele:




gloria camilla giurato _ redazionale workshop

Queste sono le immagini di gloria;
io spero possa venire presto qui sul blog ma
visto che lei fa fatica a collegarsi ma può leggere le mail sarebbe carino, se ne avete voglia e piacere, inviarle i vostri commenti via mail, credo apprezzerebbe ;O)
camillaph@libero.it













Domande sul mondo dell'editoria..

Ciao Paolo, come ti avevo scritto già su facebook ti posto nuovamente le domande che ti avevo fatto in modo che tutti possano usufruire della risposta!
Attendo con ansia un tuo aiuto per potermi togliere questi dubbi...
Non abbiamo affrontato il giorno del workshop il tema riguardante un contatto serio e professonale verso un editoriale o come ci hai suggerito tu un photo editor per presentare i propri lavori..
Mi spiego.. come si fa a prendere contatto con una rivista sperando che ti pubblichino qlc?? Bisogna gia mandare un editoriale pronto o solo una preview del portfolio in modo che se loro fossero interessati poi commissionano qualcosa??
E altro dubbio... quando si lavora con modelle da agenzia per test si posso mandare le foto a delle testate nella speranza che li pubblichino??
Insomma diciamo che sono un po' confusa su come muovermi in futuro per propormi nel mondo dell'editoria e su come gestire i vari contatti tra cui booker delle agenzie, photo editor ...
Grazie Paolo per il tuo aiuto!!
E buona giornata a tutti!
Alessia

mercoledì 1 dicembre 2010

E' possibile fare davvero TUTTO?

Ciao a tutti,
stavo rivedendo tutti i lavori e effettivamente nonostante il luogo e le persone siano state le stesse i risultati sono molto diversi. Non parlo a livello tecnico, ma mi stavo concentrando su che cosa ognuno di noi ha voluto comunicare...

Mentre passavo tempo mi sono pure messo nei panni del committente e stavo giocando a decidere chi avrei scelto io per la pubblicazione... e qui mi è venuto un dubbio atroce anche considerando che nessuno di noi workshoppisti è un fotografo affermato e che quindi può "fare quello che vuole".

Questo lavoro è stato una simulazione di lavoro commissionato che dovrebbe andare su un giornale, facciamo ad esempio vogue... sfogliando vogue mi ritrovo con attrici, pubblicità, rossetti che ingrandiscono le labbra, fisici perfetti, pelle di seta, in generale trovo che il giornale rappresenti il "bello" e voglia convincermi a diventare bello pure io (magari comprando uno di quelle marche lì)...

Ciò su cui stavo riflettendo è: ma pensando ad un redazionale moda che deve finire pubblicato, è possibile fare davvero TUTTO? Non ci sono dei vincoli che non si possono non seguire? Per esempio se io avessi una radio che tutto il giorno passa WAKA WAKA iee ieee posso ad un certo punto pensare di mettere confortably numb dei pink floyd? Non ho un target ben preciso? Farei in modo che il 90% delle persone cambi stazione o farei duplicare gli ascolti?

Pensando ad un lavoro artistico personale, non mi porrei dei limiti, potrei fare anche un redazionale che denunci la pedofilia nella chiesa... ma questo me lo pubblicherebbero? Oppure se facessi un redazionale in cui sono dei soggetti morti in delle tombe in mezzo alla strada... sarebbe accettabile? La tristezza che può trasmettere, lo stato d'animo che provochiamo nel lettore non deve essere ritagliato su un target? E' ammissibile provocare sentimenti 'negativi' su un giornale commerciale?


Adesso uccidetemi... :)
Francesco

martedì 30 novembre 2010

La piccola tragedia circense di Federico R.

Ok.. scusate il ritardo. Io ho cercato di giocare con i miei scatti, pensando a quello che è il circo per me. E' sia allegria, che colore, ma quando finisce è anche tristezza e delusione. Poi il circo è storia, è Federico Fellini, è Il Cielo sopra Berlino, è Au Hasard Balthazard. Per cui ho fatto degli scatti che per me erano degli omaggi al cinema in bianco e nero e alla lunga tradizione circense.

Bando alle ciance, ecco i miei scatti!

Preparazione.. concentrazione.. luci.. e controluci.


Fuori dal circo...


L'attesa.. un'immagine rubata. Un pensiero.


Ma lo spettacolo è un'esplosione d'allegria e di colore!


Yeahhhhh! Having fun!


Ma come tutte le cose belle hanno una fine. Questo è lo spettacolo da sempre.. c'è anche un goccio di vanità e bellezza, che rimane fino a quando tutti gli spettatori non sono usciti dal tendone. Fin quando, forse, non ci si strucca di dosso la felicità in camerino...


Ma quando lo spettacolo finisce... qualche bimbo fuori piange trascinato a forza dai genitori...


Non voglio andare via!


Ma se ne va con il broncio... Ciao ciao tendone giallo e blu! Ciao ciao risate a crepapelle!


Tutti le sere avviene questa piccola tragedia circense! Ad ogni spettacolo e in ogni circo sparso per il mondo!
Sebbene si racconti che il Fashion Circus in realtà non esista e sia solo una immagine nella testa di un famoso fotografo di Torino...


GULP! Beccato! E' lui! Ahahah!

GLAM CLOWN COUTURE





Eccomi!!
Finalmente son riuscita a trovare il modo per mettere post!
Perdonatemi tutti per il ritardo con cui presento le mie foto.. sono mortificata per l'attesa!!
Ho visto tutti gli altri lavori e mi complimento con tutti quanti perche devo ammettere ognuno è riuscito a raccontare la propria storia, la personale esperienza del workshop e dell'esperienza di creare un editoriale!
Un grazie in particolare va a Paolo e a tutto il suo meraviglioso team per essere stati cosi disponibili e per aver organizzato questo bellissimo set! Meravigliose anche e soprattutto le ragazze che hanno avuto taaaanta pazienza nel permettere a tutti i partecipanti di scattare!
Insomma.. una grande esperienza che spero potremo ripetere presto!!
e ora vi lascio alle foto.. sperando di essere riuscita anche io a raccontarvi qualcosa..
A presto ragazzi!
Cheers
Alessia


lunedì 29 novembre 2010

Ne mancano tre!

Hey ritardatari ...

ne mancano ancora QUATTRO...  dico bene?

FEDERICO REMITI, EMANUELE LAGAZZI, GLORIA CAMILLA GIURATO, ALESSIA MICHELETTI...

dove siete?

:O(

domenica 28 novembre 2010

Carlotta






























Ciao tutti,
mi piacerebbe che domenica scorsa fosse oggi (anche se con la neve...).
Io che sono alle prime armi guardo tutti i vostri scatti e li trovo straordinari x come mi hanno valorizzato, grazie anche ai costumi di Valentina e all'incredibile trucco di Raoul.
E ovviamente all'occhio magico di Paolo :)
CISSI
Elena

sabato 27 novembre 2010

Roberto D'Aloia



Ciao a tutti, e scusate il ritardo... ^_^
D'accordo con Paolo, vi copincollo qui sotto uno stralcio di conversazione avuta via mail nei giorni scorsi, e che si è ritenuto interessante rendere 'pubblica'... seguirà risposta di Paolo, e poi ancora una mia (che non ho ancora scritto... ehm). :)
"Buonasera Paolo,

ho intravisto poco fa i lavori degli altri workshoppisti, alcuni dei quali molto interessanti. Purtroppo devo dirti di considerami, beh... considerami come se avessi partecipato... purtroppo il tempo a disposizione per lavorare e postprodurre le foto lo trovo, ci sono ovviamente abituato e ho tempi abbastanza rapidi di produzione del deliverable (come si dice nel mio lavoro e forse anche nel tuo). Ma da qui a riuscire a preparare, impaginare e dare un senso 'professionale' alla cosa ne passa... oltre al fatto che purtroppo di sicuro non è il mio genere di lavoro (con la grafica non me la son mai cavata bene), necessiterebbe troppo tempo per esser realizzato a modo e 'studiato'. Già per fare quella tristissima doppia pagina ho faticato parecchio, pensare di preparare un intero redazionale simulando una rivista, con tanto di testi e grafiche, beh, è purtroppo ben oltre le mie possibilità, almeno nel brevissimo. Magari un giorno ti 'stupirò' con una mail o un post. Per ora, è più che improbabile.

Per il resto, l'esser 'sotto pressione' non è stato un problema, sono abbastanza abituato (l'aver poco tempo libero aiuta a gestire bene i ritagli di tempo e gli shooting al volo... ^_^), e come forse hai notato sono abituato a scattare poco. Cinque, sei scatti al massimo per ottenere quello che in teoria mi interessa. Che poi riesca davvero ad ottenere quello che mi interessa, beh, è tutto da vedere... :D mi sono sentito un po' limitato dai set precostituiti, specie per le luci, perchè nella mia incoscienza ormai sono abituato a gestire le luci liberamente. Come hai detto tu, non si poteva pensare di avere ciascuno il proprio set di luci, ed è logico sia così, anche perchè non è poi una cosa così facile gestirle se non si è un po' avvezzi alla cosa.

Quello che indubbiamente mi è servito di questo ws è stato il 'capire' l'approccio giusto alla fotografia di moda. Dico 'capire' tra virgolette perchè ovviamente non ho capito un beneamato tubo, rispetto a quello che dovrei sapere... diciamo che mi ha fatto capire la strada da prendere per approfondire la cosa e sperimentare un po'. Quindi il concetto di redazionale, di 'storia' quasi reportagistica, la necessità di curare lo style dal punto di vista 'reale' (se scelgo un tema, devo poi seguirlo in modo fashion e non vestendo da carnevale la modella...)."

Premesso ciò, e fatti i doverosi complimenti a tutti, vi appiccico qui sotto le mie foto. Buon week end a tutti... ^__^










Max Turinetti II°

Ciao!
Finalmente sono riuscito a dedicare il tempo minimo necessario a ultimare con un po' di testa il lavoro.

Non voglio soffermarmi sulle foto fine a loro stesse ma su quello che il tema scelto da Paolo ed il suo staff mi ha portato a (tentare di) vedere.

Moda e Circo.

Moda come espressione di appartenenza ad una classe sociale.
Mutata nel tempo in ricerca, riscoperta e re-interpretazione di tempi, luoghi e valori passati, presenti e futuri
Moda capace di muovere masse, talmente potente da permettere al singolo di emergere dalla massa stessa o farsi risucchiare sino ad assomigliare ad un manichino da vetrina.

Circo come sofisticata miscela di arte e scienza che nasce nella notte dei tempi e viene tramandata di generazione in generazione.
Luogo ove gli artisti circensi offrono al pubblico divertimento, acrobatiche emozioni, stupore e paura racchiusi nei loro colorati, scintillanti e buffi costumi di scena.
Popolo circense sempre immaginato sorridente in tutti i giorni dell'anno; inconcepibile la tristezza o la solitudine che possono provare nel loro perenne girovagare per il mondo come un popolo senza patria.

Moda e Circo due mondi diversi ma fortemente legati. Pieni di contraddizioni, illusioni per chi guarda e per chi lo vive.

Negli scatti che vi propongo cerco di mostrare un po' di questa contraddizione ponendo a fianco di costumi e trucchi coloratamente circensi (divertimento, effimero) gli sguardi tristi, malinconici e vuoti delle (bravissime) modelle.
Il tutto supportato da luci e scelte di post-produzione che vanno dal freddo al cupo sino ad un caldo giallo che rievoca il momento topico dello show e quindi del divertimento ma, ancora una volta, senza lo sguardo accompagnatorio della modella-artista che sospesa in aria nel suo cerchio può per un attimo 'smontare' lo sguardo falsamente ammiccante dello show senza che il pubblico la possa vedere.

La staticità delle pose, al limite del plasticoso, funge da collante tra il Circo, la Moda e il malinconico vuoto che i due mondi sanno lasciare dentro ai loro interpreti quando le luci si spengono e scorre il normale tempo-vita fino al prossimo spettacolo.

Buona Visione e avanti con le vostre osservazioni.