sabato 29 gennaio 2011

Mutazione!


In questi giorni ho seguito incontri sulla fotografia organizzati dal mio amico Angelo Cucchetto di PHOTOGRAPHERS.IT, ho ascoltato la conferenza di Roberto Tomesani di TAU VISUAL, ho fatto una chiacchierata in studio con Settimio Benedusi.... e quel che si evince è sicuramente che siamo e saremo spettatori di una grande MUTAZIONE, chiamatela come volete, trasformazione, rotazione, sradicamento, evoluzione,... ma il concetto non cambia.
Nell'arco degli anni, di tanti anni, noi cittadini del mondo, abbiamo subìto molteplici cambiamenti,..ambientali,sociali,fisici,... e queste mutazioni sono e saranno sempre in atto.
Quando inventarono "la stampa" quando inventarono "il motore a vapore", quando la stessa fotografia divenne "popolare"... ogni evoluzione ha creato morti e feriti.

Anni fa i fotolitisti chiusero i battenti. Non erano più importanti, non servivano più.
Analisti medici che si occupavano di analizzare sangue e urine sono stati soppiantati da computer più veloci,...tutti abbiamo studiato la rivoluzione industriale e tutti abbiamo vissuto l'evoluzione tecnologica, ... puoi anche decidere di stampare libri con caratteri a mano e tornio e inchiostro, magari sarai l'unico sulla terra e diventerai ricco,... ma è una scommessa, occorre puntare e rischiare e non puntare i piedi.

Quindi, quando voi parlate di "cosa fare o non fare" non è necessario sentirsi parte o estraneo di chi sta sputtanando il "mestiere del fotografo". Perchè non c'è nessuno che "lo sta sputtanando". E' una mutazione. Non c'è uno sciatore che è andato fuori pista e ha creato la valanga. Vi giuro che non c'è. E' il mondo che si è mosso, ha spostato le coperte e qualcuno sta al caldo e altri muoiono di freddo. Ci piaccia o no, è il mercato che decide i movimenti.
Noi possiamo solo decidere da che parte andare. Puntare i piedi non serve, è pericoloso, è una scommessa, puntare una casella su seicentomila caselle. Non impossibile. Pericoloso semmai.

Ovvio che è permesso bestemmiare, incazzarsi un po' e tirare 4 calci al muro. Ma poi?
Non è sputtanare... ma muoversi. Non stare fermi.
Pensateci, voi che avete iniziato a usare la digitale avete contribuito a uccidere tutti quei laboratori di sviluppo e stampa negativo. Siete assassini anche voi ;O) .. e potrei farvi una serie di esempi infinita.
Facciamo tutti parte del mercato e tutti i nostri movimenti moltiplicati per l'infinito fanno si che si sposti da una parte o dall'altra.
La fotografi e il mestiere del fotografo, così come lo conosciamo ora, non esisterà più e questo è un problema più per me e Benedusi che per voi che state iniziando e dovete decidere come iniziare e le armi e i campi di battaglia sono più o meno dichiarati. Se si usano i fucili non ci si può difendere con i coltelli. E' pericoloso.
Quindi non disperatevi e non puntate i piedi, ma semmai mettetevi i pattini a rotelle per scivolare meglio!!!
Paolo Ranzani

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