sabato 27 novembre 2010

Non è una gara.

Colgo da alcuni pensieri e da certe parole la paura di mostrarsi dopo aver visto i primi lavori, timori del tipo "Ma io non ho fatto cose così belle,...ma io non sono capace di fare quelle robe li',...io non ho una macchina professionale...Mi vergongo dai,... ho fatto delle schifezze...! Non le pubblicherò!"

;O)

Il workshop non era una gara o un concorso, è vero che c'è un premio, ma non è alla foto "più bella" e neanche a quella venuta meglio, più a fuoco o con meno grana. Sarà un riconoscimento allo stile del racconto, allo sguardo, alla rappresentazione di un momento,...anche se fossero immagini tecnicamente imperfette ma che colgono un qualcosa di "diverso" andrebbero bene per essere premiate.
Se fosse una gara, i concorrenti, dovrebbero gareggiare ad armi pari, medesima attrezzatura e medesima esperienza. Ma non era una gara. L'unica gara è con voi stessi, se siete migliorati, nei pensieri e nell'atteggiamento anche solo un poco, avete vinto. Se avete scoperto un modo diverso di guardare o una luce particolare, avete vinto. Se è nato un imput e una voglia nuova da accontentare, avete vinto. Se non è nata neanche una di queste cose, ...io ho perso.

:(

Quindi agli indecisi, dico... forza ragazzi, se non pubblicate nulla io ho perso.
E non mi piace perdere.

Ecco.

Paolo

3 commenti:

  1. Vedi Paolo se posso permettermi per la pochissima esperienza che ho in questo campo, vorrei rispondere al tuo commento scrivendo come la penso io...

    Non si tratta di una gara ma di mettersi in gioco. Io l'ho fatto per la prima volta realizzando questo redazionale. Ho deciso di far conoscere le mie foto a professionisti (te e i tuoi assistenti che lo fanno di mestiere) e a persone che non conosco, escludendo per una volta tutti coloro a cui piacciono sempre (il mio PC, il mio cane :), i miei genitori e i miei amici :))

    Se voglio far diventare quest'hobby un lavoro io mi devo mettere in gioco e devo essere pronto a ricevere i giudizi di chi non mi conosce e soprattutto di chi ne sa. E poi vediamo.... Non mi spaventano i giudizi positivi o negativi anche perchè voglio imparare e si impara sempre dai più bravi e vedendo come fanno gli altri...

    ABBIAMO FATTO TUTTI LE STESSE FOTO? Pensavo di si e INVECE NO!!!
    Guardando i tutti i lavori pubblicati ho visto come ognuno di noi ha catturato espressioni differenti e raccontato qualcosa di suo. Mi sono piaciuti tutti.

    aspetto gli altri bei lavori non ancora pubblicati.... :)
    Bravissimi tutti cmq :)))

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  2. Esatto. Ed è quello che ho cercato di fare modulando il workshop in base a quello che avevo in mente e sostengo, a costo di sembrare distratto o frettoloso. In altre situazione ho visto come alla fine tutti si buttano su un set ben delineato e preciso, fatto dal fotografo... e tutti, dico tutti, portano a casa una foto bellissima. Ma di chi è quella foto? Di chi ha fatto click e ci ha fatto un po di post sopra?
    No.
    Ovvio che non è possibile farvi sbizzarrire inventando ognuno un proprio set, sia per il tempo ma anche per il fato che molti di voi non saprebbero da che parte iniziare e poi io servirei solo ad affittare l'attrezzatura.
    Quindi io scelgo la via di mezzo, impostare ma non troppo, set messi lì in bilico, non precisi, non troppo modificabili ma modulabili. Alla fine la diversificazione delle vostre immagini mi da ragione, se pur tutto con lo stesso filo conduttore è venuto fuori qualcosa di voi, qualcosa di personalissimo.
    Bravi. ;O)

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  3. Siete tutti dei grandi, non pensavo di trovare tanta passione sia in chi tiene un workshop sia in chi lo segue. Mi sono trovato molto bene e mi sto piacevolmente stupendo qui su questo blog del lato umano e professionale di tutti voi.
    Complimenti a tutti.

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