mercoledì 24 novembre 2010

Varie| spiegazioni, dettagli, etc...


Bonjour!

Mi piacerebbe molto se trovaste il tempo di frequentare un pochino le varie discussioni che si affronteranno anche perchè è il mio modo per continuare e finire il workshop che avete iniziato domenica.

Ho già ricevuto qualche domanda che però vorrei condividere con tutti qui.

Durante la lezione c'è sempre poco tempo, in più hanno aperto in ritardo e abbiamo avuto qualche problema con l'attrezzatura di alcuni di voi che non riusciva a comunicare con il mio radiocomando.
Come ben sapete io sono un fotografo e non un venditore di fotocamere e quindi non conosco i vari menù delle altre marche, a male a pena conosco quello della canon, quindi, chiedo scusa, ma non ho potuto risolvere al volo i problemi tecnici di automatismi e quant'altro.

Cmq... anche se il tempo è sempre tiranno era anche mia intenzione mettervi sotto pressione e portarvi sui set un po' impanicati e cercare di prendere quel che si riesce a prendere in pochi muniti. Non farvi ragionare più di tanto è un esercizio importante. E' un modo che utilizzo nelle lezioni allo IED dove insegno ricerca dello stile, se si pensa troppo nella testa passano le mille icone che amiamo, le mille cartoline delle immagini che ci piacciono e anche inconsciamente ne restiamo contaminati. Scattando d'impulso viene più fuori il nostro io, .. certo le prime volte i risultati non saranno eccezionali perchè non avete ancora acquisito la velocità di pensiero e di tecnica, ma vi assicuro che è un buon metodo per scoprire in voi, qual'è il vostro "metodo", chi siete e come vedete le cose, sennò si cerca sempre di copiare qualcos'altro.

L'ultimo set però è stato davvero troppo veloce, ero indeciso se farlo o no, però mi dispiaceva non darvi la possibilità di comporre una inquadratura con due modelle. Così ho preferito tirarvi matti ma avere più materiale sul quale discorrere qui sul blog. Perchè come vi dissi, il workshop continua qui. Non per nulla non vi sono stato troppo incollato nelle vostre scelte sui vari set, perchè poi si finisce con il fare quel che ho fatto io e ascoltare troppo le mie indicazioni e questo fa si che portiate a casa non "un modo di fotografare" ma "il mio modo" di fotografare e io non voglio fare come molti altri fotografi che creano adepti di una setta insegnando loro il "suo sguardo personale" come se fosse l'unico possibile. 
Quel che io voglio insegnare e dimostrare è che in una determinata situazione occhi diversi, vite diverse fanno sguardi diversi e ognuno deve trovare il suo e il panico e la fretta fa scattare piccoli ingranaggi che poi scoprirete strada facendo.

Ho visto già alcuni vostri scatti, e un paio sono davvero bellissimi, più dei miei!

Questa affermazione forse vi sorprenderà... penserete: "ma come? uno di noi può fare foto "più belle" del fotografo di professione? .. .e lui lo ammette pure?" !!!

;O)

Certo,... perchè è la dimostrazione di quel che vi ho detto all'inizio del workshop, ... il fotografo di mestiere non è la tecnica, non è la macchina fotografica ma è la capacità di organizzare, di essere regista, di pensare un racconto, di mettere insieme le sinergie e i mestieri, di trovare l'angolo, il fondo, la luce, l'idea di base, e sopratutto di avere dei clienti che gli commissionino il lavoro e che glielo paghino.
Non è la bellezza di uno scatto,... è l'idea dello scatto, la regia e la committenza.

Mi spiego meglio; In un film come THE OTHERS o IL SESTO SENSO o VANILLA SKY...  non c'è di bello solo come è stato girato il film, l'attore, l'operatore alla macchina da presa, .. ma l'idea! ...e quello che ha pensato al racconto e chi l'ha organizzato!

Se io in studio vi faccio un set di beauty, vi metto le luci fighissime su una modella fighissima truccata fighissima,... e voi fate click,.. di chi è la fotografia?
Mia o vostra?

Non è il click, ma il pensiero, il racconto e la messa in opera. Poi quando uno è lì sul set con tutto pronto "vince" chi ha tempo di pensare un po di più, chi coglie l'attimo in quel momento, chi porta avanti un suo sguardo personale.

Io ho provato ogni set per voi, senza pensare più di tanto all'inquadratura, un po' di esercizio di composizione, ma non erano scatti preposti alla finalità, ma per capire se c'erano cose da dire e di cui parlare, non era una gara. Il primo set ad esempio, dove ho scattato solo io, era carino ma secondo me un po banale, cioè... o ognuno "si prendeva" il flash e "se lo portava" in giro o da lì non c'era molto da inventare,... e se ognuno se ne fosse andato a cercare il meglio in esterni con il flash e prolunga etc, avremmo fatto solo un set tutto il giorno.

Quindi ho optato per altri tre dove pur essendo "fissi" ci si poteva giocare un po' di più e in spazi meno ampi così da perdere meno tempo.

Spero che la mia visione delle cose vi arrivi e spero sia compresa, ad ogni modo io non sono mai perfettamente contento di quello che faccio e ogni volta lo rifarei in modo diverso, perciò sono ben visti i suggerimenti e le critiche sopratutto se costruttive.

Questo e quant'altro su questo blog, ... sarò al vostro servizio.

Grazie a tutti.




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